“Era il lontano 1947.
Molti di noi appartenenti alla Sezione CAI di Conegliano frequentavamo la Montagna d'estate ed anche d'inverno. Mancando allora i mezzi di risalita che esistono oggi, per poter goderci una bella discesa, dovevamo prima farci una altrettanto bella sgroppata in salita. Così il Col Visentin, la montagna a noi più vicina, veniva raggiunto, dopo un piccolo tragitto in treno, da Fais o dal passo Fadalto con gli sci in spalle.
Migliorando le nostre tecniche sciistiche sentimmo il desiderio di cimentarci con altri, partecipando a competizioni agonistiche. Per poter fare questo però dovevamo essere iscritti ad uno sci club affiliato alla F.I.S.I. (Federazione Italiana Sport Invernali).
Ed ecco quindi che nel 1947 in 15 riuniti in una stanzetta dell'allora Albergo Europa, nel Viale della Stazione, fondammo lo SCI CAI CONEGLIANO affiliato alla F.I.S.I..
Fu il primo sci club della Provincia di Treviso.
Da quel momento il nostro sci club ha iniziato una attività agonistica che porterà la squadra a molti successi, le cui prove sono dimostrate dalla quantità di coppe e trofei visibili ancora in sede. I componenti della squadra iniziale erano soli uomini. Successivamente si formò un'altrettanto valida squadra tutta la femminile e che per varie stagioni fu imbattibile almeno in campo Provinciale ed ebbe piazzamenti ottimi in competizioni Zonali e Nazionali.
Sarebbe qui difficile elencare tutti quelli che si succedettero nei tanti anni che seguirono fino ai giorni nostri ed elencare le innumerevoli gare cui hanno partecipato. Tutti, e in modo particolare i presidenti che si susseguirono negli anni, offrirono parte del loro tempo per il buon andamento dell'organizzazione che con il passar degli anni si rese sempre più complessa, sia per il numero degli iscritti sia per le loro stesse esigenze.
Sono passati quindi 70 anni e sempre più numerosi sono i ragazzi che desiderano entrare nel mondo agonistico dello
sci: sport che oltre a rinvigorire il fisico eleva lo spirito nell'ambiente sereno della Montagna sempre grande maestra di vita."
Germano Oliana